vimbottitura

Il lato oscuro della Tappezzeria

Vi presento

Il lato “Oscuro” della tappezzeria

 

è un sistema tradizionale, utilizzato anche attualmente come tecnica moderna, scelto da “zozzoni” sia quasi colleghi che quasi clienti che vanno assieme per simbiosi.

Si tratta di lasciare al momento delle ricopertura o rifacimento, tutto il preesistente sotto, compreso l’unto dei secoli di utilizzo e qualche volta aggiungendo ‘ecologicamente’ la mondezza del laboratorio.

Il precedente mio record era di sole 5 stoffe sovrapposte oggi superato abbondantemente, ora siamo a sette, comunque non disperiamo il peggio non è morto mai.

Una poltrona del periodo Vittoriano 1850 circa con il primo tessuto e la spallina con una linea di capitonné che esprime stilisticamente l’epoca.
All’inizio un ottimo lavoro: molle elicoidali, imbottitura in crine di cavallo trattenuta da burlotti sempre in crine; stoppa di canapa e messa in bianco con tela di lino; il tutto ben eseguito a mano, tranne il telaio in cui si vedono le prime lavorazioni industriali.

Per ridare un po di “luce”  e igiene alla poltrona, guanti, maschera, pazienza e una giornata di lavoro, poi il lavoro tradizionale, quello vero

vimbottiturail primo impatto durante lo smontaggio

velo1il primo tessuto, attuale

velo2il secondo tessuto – 1990

velo3il terzo tessuto, 1960

velo4il quarto tessuto, 1940

velo6il quinto tessuto 1920

velo5il sesto tessuto 1880/90

velo7il tessuto e la forma originale 1850

vsfilata2

la sfilata dei sette veli di una poltrona di 170 anni

vfinitail risultato a lavoro finito

messa il bianco e foderata in tela di lino antico tessuto a mano e decorato con motivi orientali dipinti a mano

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